Quando la videosorveglianza diventa intelligente e predittiva

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Ormai sono passati oltre tre anni da quando Google propose una soluzione di video-sorveglianza considerabile realmente all’avanguardia. Si trattava di una soluzione che non si limitava a catturare delle immagini e ad effettuare, su di esse delle analisi “statiche” (di cui la più banale era il riconoscimento facciale) ma garantiva molto altro…

Fammi vedere come ti muovo e ti dirò chi sei. Potremmo riassumere questo articolo in questa maniera. Rapitori, stupratori, malfattori e persino i suicidi, hanno un comportamento che li porta ad avere andature e traiettorie “ben definite”. Il sistema di sorveglianza era in grado di indicare uno stato di pericolo in base ai cambi di traiettoria e velocità di spostamento ed, inoltre, considerare le minacce possibili ad un determinato soggetto. Facciamo un esempio.

Un uomo cammina in un parco, la sua andatura viene tracciata dalla telecamera. Dietro di lui si accodano altri due uomini che, aumentando leggermente il loro passo, iniziano a mettere in atto un tentativo di rapina. Le traiettorie di avvicinamento non sono una fenomeno naturale. La telecamera segnalava, con un output visivo, un potenziale rischio ed avviava una registrazione ad alta risoluzione. Sia che fosse un falso positivo, che un effettivo tentativo di rapina, l’operatore della sala controllo era invitato a visionare il materiale sullo schermo.

La prova sul suicida interessava un’area verde, adiacente ad un cavalcavia. L’andatura della persona (riconosciuta dal sistema come “maschio” di statura “1,75”) non era costante ma la traiettoria era lineare. Un esperto spiegava che questo, per il sistema, stava ad identificare un comportamento cognitivamente “incerto” che, in quello spazio verde, aveva poco senso. Così il sistema allertava la sala operativa. Stessa cosa per i comportamenti molesti: gli ubriachi hanno un’andatura costante ma una traiettoria non lineare, gli stupratori sostano in zone la cui traiettoria può entrare in contatto con quella di altri soggetti e restano in attesa per svariato tempo fuori dai sentieri battuti.

Ogni telecamera, dotata di infrarossi, era in grado di analizzare questi movimenti e stabilire una serie di comportamenti previsionali che venivano disegnati direttamente sullo schermo della centrale operativa. Il progetto, di cui purtroppo ho perso le tracce, aveva uno scopo molto attuale (purtroppo), identificare terroristi all’interno di grandi masse di persone in luoghi affollati. Tutto questo sulla base dell’assunto che il criminale, fondamentalmente, compirà un’azione non regolare all’interno del contesto in cui si trova.

Una disciplina a me molto cara, ma sconosciuta anche agli addetti ai lavori, è la psicografia. Mi ci confrontai per ragioni legate alla comunicazione e al marketing, per poi approfondirla dal punto di vista psicologico (cognitivo-comportamentista).

La segmentazione psicografica suddivide il mercato in base alle personalità, alle motivazioni, agli stili di vita, agli atteggiamenti e alle opinioni.

L’analisi svolta sul comportamento denota pattern comuni all’interno di situazioni e contesti. Questa tecnologia estrae da tali pattern in una serie di segnali potenzialmente pericolosi che, all’interno di quello specifico contesto, assumono una rilevanza che può essere maggiore o minore rispetto ad una tiro. Mi spiego meglio: accodarsi ad un individuo e seguirlo a breve distanza è più strano all’interno di un parco, piuttosto che all’interno di un corridoio, dove lo spazio è minore ed è quasi obbligatorio accodarsi. I due comportamenti, seppur uguali, hanno rilevanze diverse. Indubbio è il grande lavoro svolto con le università, che hanno fornito il materiale di studio necessario per realizzare questo tipo di soluzione.

In un’Italia dove i giubbotti antiproiettile degli agenti di polizia sono scaduti, questo tipo di tecnologia sembra un miraggio, ma già tre anni fa la tecnologia era tale da permettere dimostrazioni in tempo reale all’interno di un parco statunitense. Viene da domandarsi, al di là delle canoniche domande sulla privacy, quali altri passi saranno stati fatti in questi anni? E quali altre funzioni saranno state implementate?