Fascicolo Sanitario Elettronico dopo il COVID-19

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Come ha inciso il COVID-19 sull’andamento del Fascicolo Sanitario Elettronico? Saranno aumentate le adozioni di questo importante strumento? Vediamone assieme gli eventuali sviluppi.

Tempo fa avevamo trattato il Fascicolo Sanitario Elettronico in un articolo che prendeva in esame diversi fattori e che si consiglia a leggere, lo trovate qui:

Siamo tornati sulla piattaforma AGID per capire se fosse cambiato qualcosa a livello di adozione ed uso dello strumento e, senza troppo indugio si riportano i grafici di confronto.

Alterniamo al 1° trimestre 2019, i dati del 4 trimestre 2020, quindi dati che riportano a pieno l’effetto della pandemia da COVID-19. L’utilizzo dei cittadini è cresciuto in molte regioni in cui non era stato preso in considerazione. Ad esempio la Sicilia ne ha fatto un uso massivo passando dallo 0% a quasi il 90%. Restano ferme le regioni di Abruzzo e Calabria mentre cresce di un’inezia il Lazio.

L’indicatore monitoraggio di attuazione per tutte le regioni è decisamente più rassicurante e mostra come dal 2019 anche le regioni che non avevano attuato il FSE si sono adeguate con valori decisamente importanti. Resta invece preoccupante la tendenza riguardante l’alimentazione dei dati da parte dei medici che, dal 2019 non ha mostrato significativi incrementi.

In tal senso, per quanto riguarda l’uso del FSE si sono registrati aumenti ma non compensati dalla corretta alimentazione che, per certi versi, è anche peggiorata (il caso del Friuli Venezia Giulia) che sembra sparire dai grafici o della Sardegna che nel 2019 sembrava essere quasi al 5% di utilizzo e nel 2020 sembra essere sparita. Veniamo infine all’uso da parte delle aziende sanitarie.

I dati mostrano un andamento altalenante, sopratutto per la fase di alimentazione nelle quali regioni come la Basilicata sono passate da un 25% a 0% o il Molise che è passato da un 100% a 0%.

Conclusioni

Bisogna prendere per buoni i dati forniti da AgID, questa premessa è indispensabile per effettuare delle analisi. A valle di ciò non si può non ritenere inquietante la tendenza che continua a persistere di leggere i dati del FSE da parte dei medici, senza alimentare il suddetto fascicolo. Inquietante anche perchè tra il 2019 e il 2020 c’è stata una pandemia che avrebbe dovuto portare ad un massiccio aumento di utilizzo di tale strumento. Se il FSE non verrà adottato in modo più pervasivo, rischierà di diventare uno strumento di scarsa utilità per il Paese.