Dimensioni dello Smart Working

I proventi dalla vendita del libro saranno devoluti interamente all’Associazione Luca Coscioni.
Lo smart working è molto più che una liberazione della prestazione lavorativa da vincoli di luogo e di tempo: è un’innovazione profonda del senso stesso del lavoro, fondata sulla condivisione di obiettivi, sulla responsabilità, sulla fiducia. E, ovviamente, sulla tecnologia.
Come leggere questo cambio di paradigma? Il volume raccoglie e dà voce a percorsi disciplinari diversi, a punti di vista complementari, che però si ritrovano a convergere su un tema: l’accelerazione che gli anni di pandemia hanno impresso alla trasformazione del lavoro ci ha permesso di costruire un patrimonio di esperienze dal quale non possiamo più prescindere.
Tornare indietro, come vorrebbe certa cultura manageriale, non è un’opzione. Al contrario, dobbiamo cogliere l’opportunità che lo smart working offre in termini di ridisegno organizzativo, di competitività, di attrattività per i talenti su un mercato del lavoro sempre più internazionale.
Attraverso un’analisi multidisciplinare che prova ad abbracciare i mondi profondamente interconnessi del pubblico e del privato, il testo getta uno sguardo sul futuro: del lavoro, dell’abitare, della comunicazione, della società nel suo insieme, provando a immaginare soluzioni adeguate per una transizione che sia sostenibile e che non sacrifichi mai le tutele.
Roberto Reale è manager dell’innovazione con esperienza in trasformazione digitale di settori strategici in ambito nazionale e UE, ha curato progetti di e-government presso la Commissione Europea, l’Agenzia per l’Italia digitale, la Camera dei deputati, il Ministero degli Affari Esteri e presso organizzazioni private.
Gli altri autori sono:
Andrea Emanuele Apostolo, Associazione EquALL, Alberto Bortolotti, Massimo Canducci, Marco Carlomagno, Diego Dimalta, Flavia Gamberale, Edoardo Limone, Gaia Morelli, Mara Mucci
Lavorare a questo libro è stato importante, e non è retorica. Ai nostri figli e nipoti spiegheremo la pandemia di COVID-19 e come non ci abbia spezzati ma solo piegati. La società del lavoro si è adattata ricorrendo alle tecnologie e lo ha fatto in una condizione nuova e di estrema criticità per l’economia globale. Questo libro è importante per trarre i giusti insegnamenti da chi la crisi l’ha vissuta e l’ha gestita, da chi ha un contatto diretto con istituzioni, pubbliche amministrazioni e società private.
Ho avuto modo di conoscere grandi professionistiche si sono radunati attorno a questo testo. Ciò è stato possibile grazie all’instancabile lavoro di Roberto Reale. Potrei menzionare l’Avv. Gaia Morelli, la Dott.ssa Mara Mucci e ovviamente l’impareggiabile Marco Carlomagno.
C’è un ultimo aspetto, ma non meno importante che mi preme sottolineare. Quando si scrive un testo a più mani ci si domanda sempre cosa stiano scrivendo gli altri, cosa ne pensino di questo o quel problema. Ecco, dopo aver contribuito a scrivere questo testo posso dire che tutti gli autori credono fermamente che un cambio e un miglioramento della nostra vita lavorativa sia possibile. Chi ha assistito alla presentazione del libro fatta a Milano durante il BookCity, non potrà non aver notato l’energia con cui vi abbiamo raccontato fatti ed esperienze vissute.
Questo testo è stato fatto con amore e passione: è stato faticoso ma anche bellissimo.
Alcune considerazioni...
Durante le presentazioni abbiamo avuto modo di interagire con lettori, dipendenti, dirigenti e abbiamo avuto modo di raccogliere alcune considerazioni (tutte documentate online).