Rinnovo i dati relativi al Fascicolo Sanitario Elettronico che mai quanto in questo periodo post pandemia, sono rilevanti e illustrano l’attuazione e l’impiego di uno dei progetti più rilevanti per il paese.
Premessa
Per i lettori più a digiuno sull’argomento, consiglio di leggere un articolo con il quale si spiega bene che cosa sia il fascicolo sanitario elettronico (FSE) e quali sono i suoi impieghi.
I dati sono aggiornati al 3 Trimestre 2021 ma sono comunque indicativi di un trend che mostra palesi discrepanze tra chi utilizza il FSE e chi lo alimenta. In particolare questo ultimo dato è critico per il reale successo di un progetto che, benché quasi completamente attuato, rischia di essere di poca utilità se non correttamente impiegato.
Principali criticità
Oltre all’ormai noto divario tra chi alimenta e chi utilizza in consultazione i dati, vi è anche il problema dell’autonomia regionale che spesso crea ostacoli nell’accesso al fascicolo sanitario elettronico quando si vanno ad effettuare cure presso un’altra regione. Benché il sistema sanitario sia nazionale e il cittadino abbia il diritto di andarsi a curare in una qualsiasi delle regioni da lui ritenuta più idonea; si riscontra il problema di condividere i dati del paziente tra le regioni nonostante i dati del paziente appartengano a lui.
Dati
Di seguito ci sono i dati scaricati, come sempre, da AgID e confrontati per il 2019-2020-2021. Da notare che per il 2021 è stato usato il 3 trimestre e non il 4trimestre ma i dati sono comunque sufficientemente esaustivi da non soffrire di questa variazione.
I dati sono stati acquisiti il 10 ottobre 2021 tra le 07:00 e le 07:30. Cliccare sulle immagini per vederne la versione ingrandita.