La morte di John McAfee

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Il 23 giugno 2021 è morto John McAfee creatore del celebre sistema antivirus e, prima ancora, creatore di virus. La morte di John McAfee è stata accompagnata da una sinistra “coincidenza” che in molti hanno ricordato.

La morte di McAfee è avvenuta in prigione per suicidio. McAfee si trovava recluso a causa di evasione fiscale presso la prigione spagnola di Sant Esteve Sesrovires. McAfee è stato oggetto di molte polemiche che hanno dato, negli anni, un fascino alla sua figura carismatica. C’è stata la polemica sull’abuso di alcol e droghe ma, nel 2012, c’è stato anche il sospetto di omicidio. Il suo vicino di casa, Gregory Faull, fu trovato molto e si sospettò coinvolto in un traffico di droga insieme a McAfee. D’altro canto McAfee sostenne che si trattò di una ritorsione da parte del corpo di polizia belizeano Gang Suppression Unit. Scappò illegalmente dal paese per trovare rifugio in Guatemala ma viene intercettato, arrestato e riportato negli Stati Uniti.

È opportuno ricordare che parte del carisma di McAfee è stato anche dovuto alla partecipazione di Anonymous che, nel 2016, scrisse che avrebbe voluto McAfee come esperto di cyber security della Casa Bianca.

Someone needs to raise the noise-level on all of this—and no one is better suited to be the White House Cybersecurity Czar than McAfee

Non a caso aveva ricevuto l’appellativo “Zar della Cyber Security” (v. articolo), e di questo si fregiava non poco. C’è da dire però che McAfee aveva dichiarato di essere in possesso di alcune informazioni che dimostravano la corruzione all’interno del governo e della CIA. Per questo motivo, sosteneva, aveva ricevuto intimidazioni da parte di agenti governativi e si era fatto un tatuaggio chiedendo pubblicamente a tutti di non credere ad eventuali notizie di un suo suicidio.